IMAGING CARDIACO MULTIMODALE NEL MONDO CLINICO – QUALE RUOLO PER L’IMAGER?
Trieste, 12 ottobre 2023
Trieste Convention Center TCC – Porto Vecchio Magazzino 27
La prevalenza dello Scompenso Cardiaco in Italia è stimata raggiungere il 2% della popolazione generale (oltre un milione di affetti) e più del 10% degli ultrasettantacinquenni, rappresentando una delle voci maggiori d’interesse per il cardiologo ed il medico internista. Vista l’ampiezza e la complessità del problema, l’approccio al paziente passa attraverso la “Value Based Medicine”, ovvero una medicina efficace ma sostenibile sia in termini economici (conciliare l’aumento dei costi associato all’innovazione rispetto alle necessità delle cure) sia in termini di valori individuali che sociali (conciliare le linee guida delle società scientifiche con gli effettivi bisogni/valori del paziente e/o della comunità). Alla base deve esserci un idoneo inquadramento clinico per attivare percorsi personalizzati in rapporto al grado di complessità del paziente e ai suoi specifici bisogni. In tal senso, uno dei parametri strumentali più diffusi ed utilizzati per la diagnosi di scompenso cardiaco è rappresentato dal calcolo della frazione d’eiezione. In base a questa variabile, si articola la classificazione dello stesso e conseguentemente sia la prognosi che la risposta alle cure. La ricerca della cardiopatia ischemica è parte integrante di un programma di valutazione clinica del paziente affetto da scompenso cardiaco. Tra i test non invasivi, la TC coronarica è un esame diagnostico tra i più accurati e consente l’esplorazione delle coronarie e della cavità cardiaca e un esame dello stato delle pareti dei vasi. La TC coronarica, in virtù della sua elevata sensibilità e dell’elevato valore predittivo negativo, si era inizialmente affermata come metodica di riferimento nell’escludere la patologia coronarica, tuttavia, i progressi tecnologici hanno portato ad un miglioramento della sua accuratezza diagnostica e del valore predittivo positivo anche nei pazienti ad elevata probabilità pre- test di cardiopatia ischemica. Le principali linee guida (NICE, ESC e AHA/ACC) hanno recepito i risultati dei recenti trial clinici e la TC coronarica è ormai diventata una realtà diffusa. Accanto al nuovo ruolo delle metodiche di imaging avanzato, da qualche anno, c’è stata l’introduzione nel mercato di nuove molecole per il trattamento dello scompenso cardiaco, delle dislipidemie e con le nuove terapie di associazione per la cura dell’ipertensione arteriosa ed è quindi iniziata una nuova fase della terapia farmacologica dell’insufficienza cardiaca. Lo spirito dell’evento è quello di promuovere il corretto utilizzo delle metodiche di imaging selezionando al meglio i pazienti da avviare alle cure farmacologiche specifiche.